Lettera Aperta

Questa è una lettera aperta a quelli che decidono il palinsesto televisivo. Ora io non ho la parabola, né canali televisivi che passano attraverso il cavo telefonico e mi vomitano in casa Abatantuono e consorte, né tantomeno quelli che si acchiappano attraverso uno strano apparecchietto integrato nel televisore, che hanno nomi improponibili e che se li avessero chiamati: “I nuovi canali Qui, Quo e Qua in aggiunta ai vecchi Cip e Ciop!” non faceva differenza… Insomma io c’ho la semplicissima antenna. Punto. Prendo otto canali e gli altri 37 è come se non ci fossero perché vogliono appiopparmi pentole e gioielli di dubbio gusto e non vi dico cos’altro dalla mattina alla sera. Ma io dico, capisco che il mondo stia cambiando e che voi capi dei capi delle varie emittenti televisive non è che possiate tenervi lo stesso programmatore di palinsesti per 70 anni, quindi ne prendete uno nuovo ogni 6 settimane, come fate con la cameriera, vi capisco, mi dispiace, ma non potreste dir loro di lasciarsi dei promemoria del tipo: “guarda che sto mese ho programmato già sei volte Ghost forse è il caso che ne metti un altro se no la gente va alla ricerca di Demi Moore e la fa piangere sul serio, a calci nel culo, però?”

Distinti Saluti

devitalizzata

on air: Subsonica – Colpo di Pistola