2 Commenti dailyfile_100309

  1. gohatto

    bella la citazione di milton. il paradiso perduto…l’adoro *_______________*
    (ricordo di essermi letteralmente “smazzata” per tradurlo :-S )

    “…Festante, sollazzevole dicea
    Eva così, ma le accendea le gote
    Un colpevole insolito rossore.
    Il fatale misfatto udito appena,
    Stupido, immoto, pallido si feo
    Adamo, e tutte un freddo gel gli corse
    Le vene e l’ossa, e le giunture sciolse.
    Di man gli cade l’apprestato serto,
    E le già fresche, or appassite rose
    Van sparte al suol; la voce e le parole
    Gli toglie un alto orror; nel cor gemente
    Così tacito poi seco favella:
    – O del mondo ornamento, o dell’Eterno
    Ultim’opra e migliore, in cui quant’altro
    D’amabil, di gentil, d’almo e divino
    Può scorger occhio o imaginar pensiero,
    Tutto splendea, come perduta sei!
    Come a un tratto perduta! ed ogni vanto
    Dell’onor tuo, di tua beltà disparve!
    Oh vittima di morte! Al sacro frutto
    Come la mano rea stender potesti
    E ‘l gran divieto vïolare? Ahi quale
    Nemica ti deluse ignota frode
    E trascinotti al precipizio ov’io,
    Io pur trabocco; chè con te già fermo
    Son d’incontrar la morte! E come privo
    Di te viver poss’io? come lasciare
    Tua dolce compagnia? come dal petto
    Svellermi il forte amor che a te m’annoda,
    E per questi ermi boschi errar solingo
    Un’altra volta? Ah! se un’altr’Eva ancora
    D’un’altra costa mi formasse Iddio,
    Ah! mai del cor la tua diletta imago
    Non m’uscirebbe, mai. No, no, lo sento,
    Infrangibil catena a te mi stringe
    Della natura: di mia carne sei
    Tu carne, ossa dell’ossa, e ‘l tuo destino,
    Felice o tristo, il mio destin fia sempre.
    Disse, e qual è chi d’angoscioso e fero
    Sbigottimento in sè ritorna, e, vinto
    Il tumulto del cor, sommesso cede
    A irreparabil sorte..”

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